Il Logo: tutto ciò che devi sapere
Abbiamo già parlato di Brand Identity in un articolo che puoi trovare qui, tuttavia il logo e il marchio meritano un ragionamento a sé, in quanto non sono solamente importanti ma fondamentali per creare le basi di una comunicazione efficace e di successo.
Ti invito a pensare.
Partiamo da questo concetto per prendere come esempio dei grandi marchi che tutti conosciamo: Adidas, Prada, Gucci, Coca Cola.
Quando pensi a questi marchi hai già in mente il loro logo? Anche solo il font scelto per la loro rappresentazione grafica va bene.
Quando pensi a questi marchi hai già in mente il loro logo? Anche solo il font scelto per la loro rappresentazione grafica va bene.
Questo perché sono riconoscibili.
Non bisogna essere una multinazionale di fama mondiale per essere riconoscibili, è necessario avere un’identità ben definita ed un marchio che sia capace di comunicare i valori, la mission e l’identità dell’azienda. È mediante il logo che il cliente si ricorderà di te proprio perché è esso stesso a rappresentare il tuo cliente!
Deve piacerti e deve piacere: deve essere vettoriale!
Realizzare un logo il più possibile professionale è un lavoro creativo ma richiede anche specifiche competenze che vanno oltre l’utilizzo di un semplice software.
Cosa significa?
La maniera più corretta di creare un logo professionale è in vettoriale, ovvero che a differenza delle normali immagini possa:
Svincolarsi dalla risoluzione per essere utilizzato a qualsiasi dimensione senza alcuna perdita di qualità o aumento di peso;
Essere facilmente modificabile in qualunque momento;
Non avere uno sfondo se non previsto e dunque essere versatile;
Essere trasformato in una normale immagine senza alcuna perdita di dettaglio.
Questo perché le normali immagini sono composte da un reticolo di pixel che sono come tessere di un mosaico, dunque vincolate alla loro risoluzione e sono complesse da editare.
Deve piacerti, deve piacere: non puoi ignorare la tipografia!
Deve piacerti, deve piacer: non puoi ignorare la tipografia!
Non basta avere un’idea di ci che fare con il tuo brand e i valori che vuoi comunicare, è arrivato i momento di capire che anche i pesi e gli stili del carattere che si sceglie utilizzare per il marchio hanno una valenza.
Il peso di un font si riferisce allo spessore di un testo, un font molto sottile viene definito “leggero”, uno più cicciottello “pesante/ispessito”.
Mentre gli stili dei font sono di tre categorie: tondo, corsivo, grassetto.
Lo stile tondo è normalmente la forma più leggibile e quindi più utilizzata nei testi principali.
Lo stile corsivo ha un effetto inclinato ed è più utilizzato per le citazioni
Il grassetto ha invece una forza maggiore, in quanto lo si utilizza per sottolineare l’importanza di una parola.
La combinazione e la scelta di queste caratteristiche avrà diretta conseguenza anche sull’immagine che avranno i tuoi clienti di te.
Deve piacerti, deve piacere: deve essere potente!
Le immagini sono il mezzo più immediato per accendere la memoria umana e i ricettori emotivi.
I tuoi clienti, mediante il logo possono potenzialmente interagire con la tua azienda in una vasta gamma di luoghi perché esso diventerà il tuo volto.
Al contempo il logo può aumentare il valore del marchio, la preferenza e tratteggiare la differenziazione aziendale.
Di conseguenza è bene sapere quanto questa immagine così semplice debba rispecchiare la personalità della tua azienda, la sua storia, l’emotività e le caratteristiche che il o i titolari vogliono portare al suo interno.
Conclusione – Le due facce di una stessa medaglia
Si può fare storytelling anche solo utilizzando un logo, il quale può valere più di mille parole ed investimenti.
Ciò che va tenuto a mente però è che esso dovrà piacere al titolare dell’azienda ma anche ai suoi clienti in quanto dovranno essi stessi sentirsi rappresentati e potersi rispecchiare in esso.